Come giá spiegato qui, il 26 settembre avranno luogo non soltanto le votazioni amministrative a Berlino (e Mecklemburg-Vorpommern) ma anche le votazioni per il governo federale.
Gli aventi diritto al voto sono circa 60,4 milioni di tedeschi. Il sistema elettorale prevede dal 1953 per l’elezione del parlamento 2 voti: il primo serve per eleggere direttamente un candidato nel proprio elettorato, il candidato che ha ottenuto più voti all’interno del suo collegio elettorale, potrà sedere al Bundestag; col secondo voto invece si sceglie il partito. Il partito che raggiunge almeno il 5% può far parte del Bundestag.
Per sensibilizzare alla politica i giovani che ancora non hanno diritto di voto, esiste l’iniziativa U18.
Nove giorni prima delle ufficiali elezioni, anche i ragazzi hanno la possibilità di recarsi alle urne ed esprimere il proprio voto. I risultati del 17 settembre sono stati resi noti tre giorni fa e allo stato attuale se ne discute parecchio.
Ciò che stupisce non è risultato finale a livello nazionale (si è votato solamente per il secondo voto, quindi per il partito): al primo posto sono i Grüne con il 21,02%, seguono SPD (19,21%) e CDU (16,92%); ma quanto piuttosto che in Sachsen e in Turingia vi è una schiacciante vittoria della AFD. Qui potete vedere i risultati delle votazioni e potete anche selezionare il Bundesland per vedere le differenze tra un Bundesland e l’altro.
In Sachsen AFD è il primo partito con il 16,72% delle preferenze, in Turingia ha il 17,04%. Anche all’interno del Sachsen poi ci sono delle differenze, perchè per esempio nelle cittè di Dresda e Lipsia hanno avuto la maggior parte dei voti i Grüne, mentre Chemnitz (un tempo Karl-Marx-Stadt) e Bautzen hanno votato perlo più per AFD.
La domanda che ci si pone è come sia possibile che in questi due Länder, entrambi ex-DDR, sia così forte la AFD? La MDR (rete televisiva federale del Mitteldeutschland) sostiene che questi risultati non siano rilevanti perché in Sachsen “soltanto” 12.000 ragazzi, circa il 2,5%, hanno votato e i dati non possono essere rappresentativi del pensiero dei futuri elettori. Spero sia così. O altrimenti che abbiano ancora 4 anni di tempo per ravvedersi.
Giusto come Reminder: AFD auspica ad un’uscita della Germania dalla EU, vuole ripristinare i controlli ai confini e ha posizioni radicali verso la politica migratoria. Sono contrari ad ogni restrizione sul tema coronavirus, anche sul portare la mascherina.
Hanno sicuramente votato i ragazzi più politicizzati e a quell’età si è particolarmente radicali. Si è più sensibili alle sirene estremiste e ai ragionamenti semplificati. Per la maggior parte poi non c’è un vero e proprio interesse per la cosa pubblica, infatti la percentuale dei votanti è stata irrisoria. Avranno votato per lo più i ragazzi attivisti o figli di attivisti di AFD che sperano in tal modo di mandare un segnale ai partiti tradizionali
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Pare quasi la dicotomia città-“campagna” nell’espressione politica dei voti Usa per le presidenziali (i tecnici la chiamano “cleavage”, credo).
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